Tumori benigni e maligni: trattamento HIFU


HIFU è l’acronimo di High Intensity Focused Ultrasound ( Ultrasuoni Focalizzati ad Alta Intensità ) e si riferisce a una innovativa e molto precisa tecnica di terapia con la quale possono essere distrutte alcune forme tumorali, benigne e maligne, senza incisione chirurgica né inserimento di aghi o cateteri

Il punto focale dell’HIFU viene guidato sul bersaglio, all’interno del corpo, grazie alle comuni metodiche di imaging normalmente impiegate nella diagnostica clinica come l’ecografia e la risonanza magnetica.

L’ecografia, consentendo la visione in tempo reale degli organi interni, è preferita alla risonanza magnetica per mirare il trattamento HIFU degli organi che subiscono il movimento durante gli atti respiratori.

ALL’IEO ( Istituto Europeo di Oncologia ) è stato installato un dispositivo HIFU eco-guidato, che consente il trattamento di quei tumori che insorgono su organi o strutture soggetti a movimento respiratorio e situati nell’addome, come il fegato, il pancreas e la regione retroperitoneale.

Altri possibili bersagli per un trattamento HIFU sono i piccoli tumori della mammella, alcuni tumori ( come le metastasi ) a carico dell’osso ed in generale tutti quei tumori che insorgono su strutture esplorabili con l’ecografia.

Attualmente ci sono dati di letteratura, raccolti da esperienze cliniche maturate nei centri HIFU ad alto volume, che documentano anche una chiara efficacia clinica del trattamento HIFU su alcuni tumori epatici, sul tumore del pancreas localmente avanzato, sui tumori dell’osso, sulle masse retroperitoneali.

Il trattamento di alcuni tipi di tumore ( come il tumore del pancreas o del fegato ) richiede l’anestesia generale.

Poiché durante il trattamento non viene prodotta alcune cicatrice e nessun tessuto, oltre quello malato, viene ad essere toccato, il ricovero in Ospedale è brevissimo e solo in casi particolari è superiore a una notte di degenza; anche la convalescenza è chiaramente estremamente veloce e decisamente più rapida rispetto a un intervento chirurgico tradizionale.

Una delle principali indicazioni dell’HIFU al di fuori dell’oncologia, è rappresentata dai fibromi uterini. Il trattamento HIFU dei fibromi uterini è ormai considerata una valida alternativa ad approcci più invasivi come la miomectomia o l’isterectomia.
In particolare, in pazienti selezionate, il trattamento può consentire di evitare l’asportazione dell’utero con tutte le conseguenza che questo intervento comporta.

Il principio sul quale si basa la terapia con tecnica HIFU è il trasferimento e la concentrazione di energia meccanica ( vibrazioni ) dall’esterno all’interno del corpo umano, attraverso la cute e i tessuti interposti tra il trasduttore e il bersaglio da trattare.

Il trasduttore è in sostanza un dispositivo che riproduce un suono ad alta frequenza ( ultrasuono ) e lo concentra in un punto preciso dello spazio. Tutta l’energia acustica prodotta dal trasduttore, viene quindi concentrata nel punto focale ( come il vertice di un cono ) e trasferita sul bersaglio che viene quindi distrutto in funzione di tre principali fenomeni fisici: l’aumento della temperatura fino a valori che danneggiano irreversibilmente le cellule colpite; la cavitazione, che disgrega violentemente i tessuti a causa dell’elevata energia meccanica che lo colpisce; coagulazione e occlusione dei piccoli vasi ematici, con conseguente interruzione del flusso di sangue ai tessuti colpiti.

Sono esclusi da ogni possibilità di trattamento con la metodica HIFU ecoguidata tutti quei tumori che insorgono in aree dove gli ultrasuoni non possono propagarsi oppure possono determinare danni non-controllabili ( polmone, vie respiratorie, intestino, encefalo, sistema nervoso centrale e periferico, nonché la colonna vertebrale ). ( Xagena_2016 )

Fonte: IEO, 2016

Xagena_Medicina_2016